Quanto ho guadagnato nel 2020

Riassuntone dell’anno, vi racconto quanto ho guadagnato, quanto ho speso e cosa ho imparato dal 2020. Prima di addentrarci nel bilancio vero e proprio partiamo con un overview generale del mio anno per poi analizzare nello specifico guadagni e spese divise per categorie.

Com’è andato l’anno?

Questo 2020 è stato un anno particolare.

Economicamente è stato terribile, sia per il mondo che per l’Italia.

PIL negativo, disoccupazione alle stelle, debito pubblico terribile, insomma, tutte cose indubbiamente negative.

Però è stato un anno positivo per certi aspetti, specie se considerate nel lungo periodo, perché ha dato un’accelerata alla digitalizzazione in italia con tutti gli effetti che ne conseguono. È stato un stress test che potrebbe aver dato una svegliata al mondo su moltissimi temi importanti.

Il prezzo da pagare però è stato quest’anno, anche se non è stato pagato in modo equo da tutti. Alcune categorie di lavoratori sono state indubbiamente colpite di più rispetto ad altre.

Pensiamo a tutte le aziende che già lavoravano online, hanno visto il paradiso.

Non solo le grandi aziende come Amazon, Netflix, Google, Facebook. Loro hanno sbancato, certo, ma anche le piccole aziende, quindi venditori di corsi, lezioni online di qualsiasi cosa, hanno raggiunto obiettivi imprevisti perché ovviamente hanno beneficiato del fatto che tutta l’umanità, in un solo momento, si è digitalizzata. Quindi fisicamente il mercato delle persone che potevano comprare cose online si è espanso tantissimo.

Un’altra categoria che ha beneficiato tantissimo di questa digitalizzazione è stata quella degli Youtuber e dei content creator. In particolare, chi tratta cucina, fitness, finanza personale. Queste categorie sono letteralmente esplose. Non si può dire lo stesso di chi invece si occupava di viaggi, categoria molto colpita, poiché ovviamente non è stato possibile viaggiare.

Io fra questi a novembre del 2019 ero partito un viaggio che mi avrebbe portato in giro per il mondo per un anno intero da nomade, per tornare a novembre del 2020. L’obiettivo era quello di spaccare sul canale youtube e l’ho fatto, ma per solo 5 mesi. Una volta tornato (per il primo lockdown) il canale è andato sempre peggio. Non solo perché tante persone ormai volevano vedermi viaggiare e si erano iscritte per quello, ma anche perché ho avuto io stesso delle difficoltà a riassestarmi una volta tornato. Il mio grosso problema è che non sono mai riuscito a fare piani a lungo termine.

Mi spiego meglio: mentre a gennaio ero a Los Angeles, in Italia già si parlava del Covid19, ma a Los Angeles no, quindi io neanche sapevo dell’esistenza di questo virus. A febbraio mi trovavo in Costa Rica e in Italia i telegiornali parlavano solamente di Covid19. Io in Costa Rica pensavo che fosse una roba ingigantita dai media per fare casino. A marzo avevo capito la gravità della cosa. In Italia c’era il lockdown eppure io volevo fare il lockdown a Bali e non volevo ritornare. Ad aprile, però, sono tornato in Italia pensando “Vabbè torno in Italia e sto tranquillo, tanto poi riparto a settembre”. Io pensavo che sarebbe finito tutto in poco tempo e che poi sarei riuscito a ripartire a settembre, tant’è che non ho fatto molti video, mi sono rilassato, non ho pensato neanche a reinventare il canale, non ho fatto piani a lungo termine, non mi sono stabilizzato. Invece a settembre col cavolo che sono ripartito per il mondo, stavo ancora in Italia e non si poteva viaggiare. Allora ho detto “Va bene, se sto ancora in Italia prendo casa a Milano e riparto a Gennaio”.

Col cavolo! Non ho preso né casa a Milano, perché c’è stato il secondo lockdown, né sono ripartito a gennaio.

Quindi io per tutto l’anno, da marzo/aprile in poi non sono riuscito a fare progetti a lungo termine e, per come sono io, questa cosa mi ha ucciso.

Non sono riuscito a fare video con costanza, non riuscivo ad organizzarmi e man mano che passavano i mesi ero sempre più stressato e, ovviamente, ve ne siete accorti che ho perso colpi verso la fine dell’anno.

Ho capito, quindi, di dovermi fermare perché ormai mi ero stressato tantissimo, sempre di più, e l’unica cosa da fare quando ti stressi è fermarti perché altrimenti fai le cose male e fare le cose male ti stressa ulteriormente. 

Non lo sapevo perché io non sono una persona che si stressa, non mi sono mai stressato tanto, questo è il primo anno in cui è successo e ho imparato un sacco di cose grazie a questo stress, però ne ho anche subito le conseguenze.

A fine dicembre per le vacanze mi sono fermato, mi sono tranquillizzato e ho fatto piani a lungo termine.

Attenzione, non voglio passi il concetto che io mi stia lamentando o piangendo addosso. Sono eternamente grato di fare lo Youtuber e quest’anno in realtà è andato bene. È andato peggio di come mi aspettassi, ovviamente, ma rispetto a come è andato il mondo e considerando che ci sono persone che erano veramente in difficoltà, io non posso lamentarmi e anzi, sono fortunatissimo perché essere uno Youtuber è una cosa che ovviamente si fa online.

Detto ciò, anche se dal punto di vista lavorativo con il canale non ho raggiunto i miei obiettivi, personalmente invece sono cresciuto tantissimo perché si dice che necessità fa virtù, quindi le grandi difficoltà che ho affrontato mi hanno fatto crescere. Stressarmi mi ha aiutato a gestire queste cose e inoltre, sono anche cresciuto molto dal punto di vista umano, emozionale e relazionale, perché ho convissuto per moltissimi mesi con Chiara ed è una cosa che non avevo mai provato prima nella mia vita.

Quest’anno ho provato tante cose nuove per la prima volta: ho convissuto, ho iniziato tanti progetti esterni che non conoscevo. Ogni volta che si fa qualcosa per la prima volta, però, si sbaglia e ciò è un ulteriore fonte di stress che si è aggiunta alle altre situazioni.

Com’è andato il canale?

Nel 2020 ho realizzato meno iscritti del 2019, ma ho ottenuto un po’ più di watch time, ossia di tempo visualizzato. Non è un buon risultato, è un cattivo risultato perché il mio obiettivo era raddoppiare gli iscritti, il watch time e le visualizzazioni del 2019.

Parliamo di soldi

Nel 2019 io non avevo ancora costituito l’azienda, ero semplicemente Marcello Ascani, quindi fatturavo con la mia partita IVA e i soldi che guadagnavo erano miei. Adesso invece ho l’S.r.l., per cui tutti i soldi guadagnati nel 2020 sono soldi della Marcello Ascani S.r.l. che poi pagherà Marcello Ascani e, ovviamente, anche le tasse.

Nel 2020 Marcello Ascani S.r.l. ha fatturato circa 200.000 euro che è più o meno il doppio dello scorso anno. Io non avevo obiettivi monetari ma sono contento di aver fatturato il doppio dello scorso anno, anche se in realtà molti miei colleghi Youtuber con iscritti simili ai miei hanno fatturato molto di più. Ovviamente non sono 200.000 euro che mi arrivano in tasca direttamente, ma sono soldi fatturati ai quali vanno successivamente levate le spese e le tasse. Quello poi sarà il guadagno, il margine dell’azienda.

 Passiamo alle fonti di guadagno, dalla più remunerativa alla meno remunerativa.

  1. Lavori con i brand
  2. Adsense (quindi YouTube che mi paga direttamente)
  3. Area membri (che ho creato quest’anno)

Queste tre fonti in realtà fanno più di 200.000 euro di guadagno, perché molti progetti con i brand non li ho fatturati ancora in quanto i lavori che si svolgono a novembre/dicembre vengono pagati a 60 giorni e ovviamente si fatturano a gennaio/febbraio.

Lavorando con i brand ho guadagnato circa 140.000 euro.

Nello specifico, ho lavorato con questi brand:

  • LOCAUTO Group (che in realtà mi ha solo fornito la macchina)
  • Sky
  • Nvidia
  • Ente del Turismo di Los Angeles
  • Estathè
  • Young platform
  • Philips
  • Huber eats
  • Panasonic
  • PayPal
  • Start2impact
  • Hype
  • Notion
  • Crushtravel
  • Head&shoulders
  • N26
  • Cameo
  • Festival della scienza
  • Swatch Pay
  • FUTURE Days
  • Nespresso
  • Back Market
  • Google Nest
  • Enel
  • Dyson
  • Daniel Wellington
  • Industrial Reboot
  • Garante per la protezione dei dati personali
  • Audible
  • Tinaba
  • Samsung

Solo con pochi di essi ho fatto delle grandi collaborazioni. Il mio obiettivo per il prossimo anno è quello di avere quei pochi brand fidati, che mi piacciono, con cui posso fare collaborazioni a lungo termine.

In totale, quindi, ho guadagnato 140.000 euro di cui ancora circa 40.000 ne devo fatturare.

Il guadagno con Adsense, invece, è pari a circa 44.000 euro al quale, però, va levato il 10% relativo ad un costo di gestione che pago al mio multichannel network, un contratto che ho con un’agenzia di management, quindi in realtà sono 40.000 euro. L’agenzia di management è Studio71 che mi ha aiutato a lavorare con i brand per tutto il 2020 e 2019. Da marzo 2021 presumibilmente, sarò autonomo e quindi avrò la mia agenzia e mi autogestirò.

Infine, c’è la mia area membri a pagamento che ho lanciato per una settimana in maniera molto poco chiara. È stato in realtà un pre-lancio, ho chiesto alle persone di iscriversi su una cosa che ancora non esisteva con l’obiettivo di crearla. Sono molto contento perché si sono iscritte in 200 persone. L’iscrizione costava 250 euro di cui 45 euro erano di IVA. ( il resto che avete letto invece è tutto al netto dell’iva)

Passiamo alle spese

Ho speso 20.000 euro di collaboratori, quindi non solo Mattia che mi aiuta con  foto e video, ma anche lo sviluppo web del mio sito e dell’area membri + una serie di altri servizi. 

Ho speso 5.000 euro in trasporti, treno e aerei.

Ho speso 5.000 euro in attrezzatura: fotocamera nuova, microfono e altre cose.

Ho speso 5.000 euro in servizi web, quindi abbonamenti a siti web (servizi cloud, MailChimp per le mail, Vimeo per fare l’area membri)

Poi altri 10.000 euro per progetti esterni

Più i pagamenti che la Marcello Ascani S.r.l. ha fatto a Marcello Ascani che sono circa 40.000 euro. Non si tratta soltanto di stipendi, ossia compensi amministratori, ma anche di rimborsi spesa.

Il totale delle spese è di 85.000 euro. È tutto un circa perché non ho fatto calcoli precisi. Anche la divisione in categorie è abbastanza grossolana, giusto per farvi capire.

Obbiettivi

Per il prossimo anno non mi pongo obiettivi monetari, ma solamente l’obiettivo di spaccare sul canale. Come vi dicevo il mio obiettivo non è diventare ricco subito, spremere il mio canale il più possibile o fare a gara a chi fa più soldi. Ho 23 anni, il mio obiettivo è costruire qualcosa che mi duri nel tempo e che a 33 anni, ossia fra 10 anni, sarà ancora attivo. 

Se divento ricco fra 17 anni, cioè quando avrò 40 anni, a me va benissimo comunque. Ovviamente per fare soldi servono soldi e per costruire le cose servono soldi, quindi è importante che la macchina continui ad andare, ma il mio obiettivo numero uno è spaccare con il canale YouTube e portarvi qualità.

Detto questo, ricomincerà il mio viaggio in giro per il mondo? Spero di sì.

Sicuramente non nelle stese modalità con cui era iniziato perché ormai io sono cambiato e tutto è cambiato, però vorrei ricominciare a fare il nomade, questo è poco ma sicuro, ma in altre modalità. Inizierà un altro progetto ecco, speriamo.