IL ROBO ADVISOR – Come investo i miei risparmi

In questo articolo vi racconto quello che ho imparato e quello che secondo me è il metodo migliore per investire. Escludendo i nerd della finanza che ...

Qualche cenno sugli investimenti

Perché si deve investire? Se si vuole essere finanziariamente tranquilli bisogna guadagnare e assicurarsi di spendere meno di quanto si guadagna.

Con il surplus si crea un cuscinetto, cioè un fondo di emergenza per tutti gli imprevisti. Creato questo fondo di emergenza, si passa agli investimenti. Si prende una parte dei propri risparmi ogni mese e la si investe a lungo termine.

Perché? Perché così si crea un portafoglio che negli anni aumenta di valore e ci permette di far fruttare i nostri risparmi e proteggerli dall’inflazione.

Che significa però investire? Nella maggior parte dei casi si tratta di investimenti finanziari, cioè comprare titoli come azioni, obbligazioni, materie prime, valute e altri titoli.

Queste categorie diverse si chiamano Asset class. Avere un portafoglio diversificato in questi asset class ci permette di far crescere i nostri risparmi nel tempo. Ovviamente ogni investimento comporta un rischio. Gli investimenti che hanno potenziali ritorni più alti saranno più rischiosi e gli investimenti meno ambiziosi generalmente sono meno rischiosi. Chi però è giovane e ha un orizzonte di tempo lungo, come me, e quindi non ha bisogno di dover disinvestire il proprio capitale dopo poco tempo, può permettersi di avere un portafoglio un po’ più rischioso con le asset class più rischiose, come per esempio le azioni, perché sul lungo periodo le fluttuazioni del mercato hanno meno impatto e quindi conta di più quello che è l’andamento generale sul lungo termine del mercato. Su lunghi, lunghissimi periodi, è sempre stato positivo. Un altro motivo per cui è importante investire a lungo termine è dato dall’effetto dell’interesse composto, un concetto matematico che in poche parole consiste nel fatto che il nostro portafoglio aumenta esponenzialmente di valore con il tempo perché non solo matura interessi, ma questi interessi se investiti maturano altri interessi. La teoria in grandissime linee è tutta questa. La difficoltà è la pratica.

Come faccio, quindi, a comprare questi strumenti finanziari? Quali devo comprare? Con quale strategia? Come creo il mio portafoglio? Ed è così che le persone si avvicinano al mondo della finanza.

Il primo errore è confondere il trading con gli investimenti. Il trading può essere fatto in mille modi e sfrutta tutte quelle asset class di cui parlavo prima, però è un lavoro a tempo pieno che non ci permette di fare investimenti e dimenticarceli. Ha molto appeal sui giovani che si interessano alla finanza e ancora non ne sanno niente perché è uno specchio per le allodole che viene utilizzato da molti venditori di corsi fuffa che promettono soldi facili. Il trading in generale è associato alla ricchezza. Questa figura dell’investitore di Wall Street squalo, che è un po’ stampata nelle nostre menti, e che quindi ci porta a pensare che investire sia uguale ad essere Gordon Gekko, è ovviamente errata. Dimentichiamo, quindi, per un secondo il trading. Esiste anche un modo giusto di farlo, ma è un’altra cosa rispetto agli investimenti di cui parleremo adesso, cioè investire i miei risparmi per far crescere il mio portafoglio.

Qual è, secondo me, il modo migliore per investire?

Per me, e credo anche per le persone che non vogliono diventare dei nerd della finanza costretti a informarsi ogni giorno, il modo migliore è un piano di accumulo investito in ETF, nel mio caso affidandomi ad un ROBO-Advisor.

Piano di accumulo significa semplicemente investire una somma in maniera ricorrente.

Io ho iniziato investendo 400 euro al mese. Non devo pensare ai bonifici, non devo pensare al grafico. Personalmente non guardo quasi mai i grafici e l’andamento dei miei investimenti, neanche durante il COVID19. Lascio fare tutto al ROBO-Advisor, cioè il servizio a cui mi affido che decide come comporre il mio portafoglio e di tanto lo ribilancia, dunque decide quali ETF comprare.

Che cos’è un Robo Advisor?

Bene, che significa però investire con un ROBO-Advisor? Che fine fanno i nostri soldi? Come vengono investiti? È un robot che investe i nostri soldi o sono persone vere?

Il ROBO è una piattaforma che consente di gestire tanti portafogli con un’unica decisione perché è la piattaforma che fa atterrare la decisione in maniera diversa.

Il ROBO è una serie di algoritmi, mette insieme degli input che vengono dalle persone, dagli ingegneri che li programmano in sostanza, e sono degli input che derivano da discussioni, da analisi di un team di esperti.

Questa possiamo considerarla come una gestione attiva e discrezionale. Ma è chiaro che è la piattaforma poi che controlla le idee perché la persona che le ha formulate potrebbe aver preso un abbaglio, potrebbe aver sbagliato o esagerato, mentre la piattaforma è chiamata a garantire l’ordine. “

In parole povere le decisioni vengono prese dagli umani e passano per il ROBO-Advisor che crea i portafogli investiti in ETF.

Cos’è un ETF?

Partiamo dal passato. Nello scorso secolo John Bogle inventò i FONDI INDICIZZATI (INDEX FUND), che permettevano ai risparmiatori di investire in un indice finanziario.

Cos’è un indice finanziario? Si tratta di un insieme di titoli, un paniere di titoli, per esempio il più famoso è l’ S&P500 che ha le 500 aziende più capitalizzate negli Stati Uniti. Gli indici vengono presi come punto di riferimento per monitorare il mercato. Per vedere come sta andando il mercato americano si guarda lo S&P500.

Come sta andando il mercato delle aziende tecnologiche americane? Si guarda al Nasdaq.

Come sta andando il mercato italiano? Si guarda la Borsa di Milano.

Una volta non si poteva investire direttamente sull’indice. Quello che si poteva fare era comprare ogni singola azione, quindi, per esempio, per l’S&P500 comprare tutte e 500 le azioni dell’indice.

Con l’avvento degli index fund si poté investire direttamente sugli indici in maniera passiva. La cosa buona era che le commissioni erano molto basse e non si doveva fare nulla.

Perché quest’invenzione? Perché prima esistevano solamente i fondi a gestione attiva che hanno commissioni più alte ed è stato dimostrato che nel lungo periodo la maggior parte dei fondi attivi non hanno ritorni più alti rispetto, appunto, all’indice finanziario di riferimento. Quindi, John Bogle ha detto “Facciamoci furbi e investiamo direttamente sull’indice in quanto sul lungo periodo hai ritorni uguali o più alti, e inoltre paghiamo commissioni più basse e questo fa la differenza”. Con la tecnologia e con il tempo negli anni Novanta furono inventati e divennero popolari gli ETF (EXCHANGE TRADED FUNDS), che sono esattamente dei fondi indicizzati ma con commissioni ancora più basse ai quali si può accedere direttamente dalla borsa, quindi da qualsiasi broker. Io posso comprare un ETF che replica l’andamento di qualsiasi indice sul mercato azionario, obbligazionario, materie prime, immobiliare, per ogni asset class. Presentano delle commissioni super basse, dallo 0,20 allo 0,25%, e con gli ETF posso creare il mio portafoglio diversificato pagando commissioni basse

La domanda spontanea è: perché non mi compro da solo gli ETF piuttosto che affidarmi al ROBO-Advisor?

Quando un soggetto va diretto sull’ETF è lui che sceglie, non un gestore, quindi sostanzialmente si disintermedia da quella che è una sorta di consulenza, una sorta di professionalità.

L’idea del ROBO è questa: dare al costo simile a quello delle ETF, perché la commissione è la più bassa possibile, quest’abilità, questa intelligenza all’utente che quindi, invece di scegliere autonomamente 5 ETF leggendo sul Sole24ore o leggendo da una piattaforma diversa, si affida ad un professionista che lo aiuta. È un po’ come scegliere se fare la dieta mangiando di meno o andare da un nutrizionista.”

Investire con il ROBO-Advisor, quindi, è più simile ad una gestione passiva perché si comprano gli ETF e non si fa trading. Semplicemente il ROBO crea per te l’asset allocation, effettivamente decide quali ETF comprare e poi di tanto in tanto ribilancia il portafoglio. È una via di mezzo fra la gestione attiva e la gestione passiva. Inoltre, la commissione è comunque molto bassa.

Conclusioni sul Robo Advisor

Possiamo dire che ci sono 2 livelli

  • Per chi non vuole interessarsi giornalmente di finanza e vuole un portafoglio che faccia tutto da solo, secondo me l’ideale è investire in maniera ricorrente con un ROBO-Advisor in ETF.
  • Poi c’è chi ama la finanza, si informa ogni giorno sull’argomento, ama leggere notizie ed essere attivo sul mercato. Chi è più informato può comporre il proprio portafoglio autonomamente scegliendo personalmente i singoli ETF

ps. poi c’è chi lo fa per lavoro ed è tutto un altro discorso, magari non utilizza nemmeno gli ETF.