L’ultima volta che ho preso l’aereo era settembre 2020 e dopo quella mia scappatella a Londra molto veloce è arrivato il secondo lockdown e mi sono rinchiuso in casa.
Il primo lockdown è stato senza dubbio difficile da affrontare, ma portava con sé una strana novità, oltre alla possibilità per me di staccare la spina e concedermi un po’ di relax (cosa a cui ero tutt’altro che abituato!). Il problema è che non è durato solo un mese e, come sappiamo, dopo il primo è arrivato anche il secondo lockdown.
Prima di tutto questo ero costantemente sommerso da nuovi stimoli: viaggi, esperienze, contatti. Di punto in bianco mi sono ritrovato nella situazione opposta, ma fortunatamente (o sfortunatamente) non ero l’unico.
Dopo le restrizioni delle vacanze di Natale, a Gennaio abbiamo visto il primo spiraglio di libertà e ho deciso di organizzare la mia prima trasferta in più tappe per coniugare diversi impegni.
Ho girato tra Svizzera Tedesca, Svizzera italiana, Lombardia e veneto prima di tornare a casa, per farlo ho comprato un sacco di biglietti diversi per un sacco di tratte differenti. Per farlo ho utilizzato Omio una piattaforma perfetta per semplificare gli itinerari di viaggio controllando subito tutte le opzioni e filtrando quelle che non ti piacciono. Lo utilizzo tutte le volte che devo unire più itinerari.
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Svizzera

Così ho preso il mio primo (sperando che non sia anche l’unico!) volo del 2021, direzione Zurigo. Qui ho fatto un’importante intervista con un ospite misterioso che vedrete sul canale. Sfortunatamente non ho potuto godermi molto la città perché il giorno dopo sono ripartito verso la mia seconda tappa.

Biglietti alla mano, ho preso un treno per Chiasso dove mi attendeva Luca Discacciati, imprenditore, trader e vegano.
Luca lo conosco da molto tempo, prima ancora del suo lancio su youtube. Era il lontano 2018 quando senza conoscermi mi scrisse una mail per andare a Nizza, pagandomi il biglietto. Io come un matto accettai e il resto è storia. Dopo un pranzo vegano e un giro in centro con una bella chiacchierata, finalmente non virtuale, mi ha portato a vedere il suo nuovo ufficio.
Milano

Non ho dormito a Chiasso, ma mi sono diretto a Milano, dove sono andato a salutare Jakidale per vedere a che punto fosse con il nuovo studio. L’ho trovato a trafficare con i Lego insieme a Blink46, un classico. Dopo aver mangiato insieme un poke mi sono ritirato nel mio hotel, difronte la stazione centrale. Il mattino seguente sono andato a firmare dei documenti dal notaio per dei progetti molto interessanti che vedrete prossimamente. Questo era infatti il motivo principale della mia tappa a Milano e il resto della giornata l’ho trascorsa in hotel a lavorare.
Schio

Salutata Milano, sono ripartito alla volta dell’ultima tappa della mia trasferta, Schio, in provincia di Vicenza. Proprio qui vive Riccardo aka Rick DuFer, che mi ha invitato nei suoi studi a girare un podcast, una puntata del suo Daily Cogito, un format incentrato sulla filosofia. Terminati i miei impegni, ho trascorso la notte a Schio.
Riccardo mi ha poi accompagnato verso la stazione e nel tragitto ho avuto modo di chiedergli come la pandemia avesse influito sulla sua vita e sul suo lavoro. Il suo segreto per “sopravvivere” a ciò che stava accadendo è stato quello di mantenere le buone abitudini. Dal punto di vista lavorativo, invece, si è dovuto reinventare aprendo il canale Twitch.
Ho concluso questa trasferta felice di aver finalmente messo “il naso” fuori casa e con la voglia di riorganizzarne un’altra per il mese di febbraio. Per quanto io voglia viaggiare, però, la situazione non è ancora rosea. Nonostante tutti gli accorgimenti, la paura di infettare le persone a me vicine c’è sempre. Per questo ho pensato di aver sbagliato ad organizzare questa trasferta, ma poi sono arrivato alla conclusione che, con il buon senso, è necessario ripartire.
Tornato a Roma mi sono isolato, ho atteso 72 ore e ho fatto il tampone (negativo!).
Non so quando e se torneremo a viaggiare come prima. Ormai ho fatto pace con questa realtà. Farò in modo di sopravvivere e di fare contenuti anche in questo modo. Una cosa che ho capito da tutta questa situazione è che siamo in grado di adattarci a tutto e che non dobbiamo dare nulla per scontato. Il mio stile di vita è radicalmente cambiato, eppure sono ancora qui a raccontarvi le mie esperienze.